
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulla questione armadio. Un tema apparentemente semplice ma che, come molti altri nel settore arredo, viene spesso sottovalutato.
La posizione migliore per l’armadio
L’armadio guardaroba è un elemento indispensabile per ogni abitazione e va scelto, ragionato e progettato in base alle proprie esigenze e allo spazio disponibile. La prima cosa da pensare è dove posizionare l’armadio , poiché, a seconda della sua disposizione, ne deriveranno di conseguenza anche quelle degli altri arredi.
Solitamente si pone dietro la porta d’accesso, se sussiste una misura pari ad almeno 65 cm dalla parete verso la quale si apre la porta, in modo tale da ospitare un mobile con misura pari a 60 cm. Se non ci sono le condizioni, come norma si consiglia di sfruttare la parete più lunga, senza finestre o altri ingombri, in modo da occupare il maggior spazio possibile ed agevolare il flusso dei movimenti.
Poiché le dimensioni degli ambienti sono altamente variabili, è consigliabile optare per un armadio componibile o realizzarlo su misura, in modo tale da sfruttare al 100% la parete a disposizione. L’apertura più diffusa è con ante con apertura a battente verso l’esterno, mentre per la casistica più particolare come la mancanza di spazio, si scelgono ante scorrevoli.
Le tipologie di anta disponibili
Nella scelta dell’armadio, una parte fondamentale è dedicata allo studio della tipologia di anta più appropriata. A seconda, infatti, della conformazione della stanza e del tipo di mobile che andremo a preferire, esistono differenti modalità di apertura quali:
- A battente: l’opzione più diffusa perché più pratica (è possibile lasciare tutte le ante dell’armadio aperte) ma occorre lasciare almeno 70-80 cm di ingombro per un’apertura ottimale;
- Scorrevole: sono indicate per gli spazi ridotti ma vanno aperte una alla volta inoltre la polvere tende a filtrare un po’ di più.
- A soffietto: di dimensioni più piccole rispetto a quelle a battente, la loro apertura ad “impacchettarsi” genera un ingombro ridotto;
- Complanari: sono ante scorrevoli più costose poiché in apertura si sovrappongono le une alle altre mentre una volta chiuse, restano sullo stesso binario allineate. Necessitano un montaggio perfetto per evitare problemi di scorrimento e, meglio ancora, su un pavimento perfettamente piano.
- A libro: presenta un’anta divisa in due o più parti più piccole, che si apre tramite lo scorrimento sulla guida e si piegano su di un perno
Una volta che abbiamo scelto il tipo di apertura, resta da capire il tipo di estetica della finitura che vogliamo dare alla nostra stanza. Ecco i principali materiali:
- Legno: il materiale più classico, viene proposto in tante sfumature a seconda del legno di base e del trattamento a cui viene sottoposto;
- Laminato o laccato: le cosiddette “ante nobilitate”, possono esser personalizzate con diverse gradazioni cromatiche
- Vetro/specchio: una qualità materica particolare perché permette di vedere il contenuto interno dell’armadio, adatto per stili moderni e precisi, oppure di applicare esteriormente un rivestimento a specchio per dilatare lo spazio;
- Tessuto: le ante rivestite in stoffa o con tappezzeria sono adatte per chi ama uno stile pregiato ed elegante, data la particolarità del trattamento.
I moduli per il guardaroba
La progettazione di un armadio solitamente parte dalla sua suddivisione in moduli, ovvero una misura che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un mobile, in modo da ottenere un risultato finale equilibrato e armonico. Solitamente esistono moduli standard in merito alla larghezza, ovvero 45, 50 e 60 cm, medesima misura riproposta per le ante singole a battente. Per le ante doppie sono 90, 100 e 120 cm.
Giocando sulla composizione di questi moduli standard di base, è possibile riempire qualsiasi parete. Per quanto riguarda l’altezza, le più probabili misure sono 200, 230, 260 per armadi con cambio di stagione, o 270, 300 per armadi a tutt’altezza fino al soffitto, che massimizzano lo spazio contenitivo.
Come linee guida generale per valutare quanti moduli servono, è bene segnarsi su un foglio quanti capi di abbigliamento possiede ogni persona, in modo tale da capire quanto spazio serve in larghezza e altezza, basandosi su misure standard dei vestiti e moltiplicandole per il numero di capi, infine aggiungendo un 10-20% per i futuri acquisti.
La disposizione interna di un armadio
Una volta calcolato quanto spazio ci occorre in termini di misura e come composizione dei moduli, bisogna valutare e progettare come organizzare la disposizione interna dell’armadio e gli eventuali elementi da inserire. La prima cosa è pensare al tipo di abitudini di ciascuna persona ovvero se preferisce tenere le cose appese o piegate, oppure se possiede più abiti lunghi o elementi ridotti o ancora altre eventuali attrezzature.
Riportiamo alcuni degli elementi imprescindibili per ordinare l’interno:
- Ripiani: elementi più versatili e meno cari, usati solitamente per riporre magliette, maglioni o biancheria da letto. Si dispongono con una distanza tra l’uno e l’altro di 30 cm, con uno spessore di 2/3 cm. Se invece sono destinati ad oggetti come coperte o piumoni, è bene raddoppiare lo spazio;
- Tubi appendiabiti: utili per posizione abiti o cappotti lunghi, sfruttabile maggiormente se si sceglie un servetto, ovvero un meccanismo che permette di abbassare il tubo e prendere gli abiti ad altezza uomo, senza ricorrere ad un bastone prendi-grucce.
- Cassettiere: esistono sia posizionate a terra, appoggiate al fondo dell’armadio, oppure sospese e componibili, posizionate più alte e più comode da utilizzare. Scelta indicata per riporre biancheria, calze e accessori se non si ha spazio per un settimanale o un comò. Meglio tenere gli oggetti d’uso quotidiano nella parte più alta e più a portata di mano.
Quando conviene una cabina armadio
Nei casi in cui una camera dispone di una metratura superiore ai 12-14 mq, è possibile ricavare una cabina armadio, come se fosse un nuovo locale.
Esistono cabine armadio angolari, come se fosse un vano ricavato all’interno della stanza, o sono stanze con accesso indipendente. L’importante è considerare le misure minime in profondità, non inferiore ai 120 cm, e in lunghezza, minimo 200 cm.
Generalmente esistono due tipologie di guardaroba: a vista, sfruttando lo scheletro dell’armadio o con pannelli modulari, o chiuso, montando in altezza i moduli componibili.
Se hai bisogno di aiuto per decidere quello che sarà il tuo nuovo armadio il nostro staff è, come sempre, a disposizione per aiutarti.