Indicazioni utili sull’agevolazione per acquistare e installare sistemi di filtraggio per migliorare la qualità dell’acqua e ridurre il consumo della plastica. 

Il Bonus acqua potabile, conosciuto anche con il nome bonus depuratore, è un’agevolazione che prevede un credito d’imposta del 50% per acquistare e installare sistemi di filtraggio per razionalizzare e migliorare la qualità dell’acqua dei rubinetti, incentivando così le famiglie a ridurre il consumo di contenitori di plastica. La misura copre le spese effettuate dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023.

Il contributo è gestito dall’Agenzia delle Entrate e sarà monitorato da Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione, inizialmente prevista solo per il biennio 2021-2022, anche per il 2023.

Dal primo al 28 febbraio 2023 è possibile comunicare all’Agenzia delle Entrate l’importo delle spese sostenute lo scorso anno per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.

Indice

  • Che cos’è e come funziona
  • Come richiedere il bonus
  • A chi spetta
  • Normativa
  • News e aggiornamenti

Che cos’è e come funziona

 L’agevolazione, gestita dall’Agenzia delle Entrate, consiste in un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, per comprare e installare sistemi di:

  • filtraggio;
  • mineralizzazione;
  • raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.

L’importo massimo delle spese è di:

  • mille euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
  • 5mila euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

L’obiettivo della misura è quello di migliorare la qualità dell’acqua dei rubinetti e incentivare così le famiglie e le imprese a ridurre il consumo di contenitori di plastica. Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che è stata incaricata di monitorare l’effettiva riduzione della plastica. L’ente, infatti, trasmetterà una relazione ai Ministeri dell’Ambiente, dell’Economia e dello Sviluppo economico una relazione sui risultati ottenuti.

 

Come richiedere il bonus

Per ottenere il contributo è necessario comunicare le spese sostenute, documentate con una fattura elettronica o un documento commerciale dove compare il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e più in generale i soggetti diversi da quelli che esercitano un’attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento andrà effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti. 

L‘ammontare delle spese agevolabili andranno comunicate all’Agenzia delle Entrate, nell’area riservata del sito, tra il primo e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo. In alternativa sarà possibile inviare la comunicazione in un file in linea con le specifiche tecniche presenti nella scheda informativa.

Il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi per l’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del contributo.

A chi spetta

Il bonus acqua potabile può essere richiesto dalle seguenti categorie di soggetti:

  • persone fisiche;
  • soggetti esercenti;
  • enti non commerciali (compresi quelli religiosi riconosciuti e quelli del terzo settore).

Basterà accedere all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, CIE, CNS o codice fiscale.

News e aggiornamenti

Il 22 marzo si è celebrata la Giornata mondiale dell’acqua, un evento ideato dalle Nazioni Unite nel 1992, in occasione della conferenza di Rio de Janeiro. L’obiettivo di questa ricorrenza è quello di lanciare in tutto il mondo un messaggio di sensibilizzazione, focalizzando l’attenzione sull’importanza dell’acqua. La Giornata vuole anche dare uno spunto di riflessione per cercare nuove soluzioni per conservare e ripristinare il ciclo naturale dell’acqua, impedendo l’esaurimento delle risorse a nostra disposizione. Il tema del 2023 è “Accelerare il cambiamento”, con un focus su come affrontare e risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria del mondo, modificando il modo in cui si usa e si consuma l’acqua attraverso l’adozione di comportamenti che possono contribuire a fare la differenza.

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